(Lucca -1937) Nel 1959 conosce a Viareggio Giuseppe Banchieri esponente del movimento artistico: Realismo Esistenziale e nello stesso anno si trasferisce a Milano, in Corso Garibaldi, ospite dello stesso Banchieri.
In seguito si trasferirà nello studio di via Procaccini 47, dove rimarrà fino al 1983.
Dal 1960, Giannini era già collegato professionalmente con la “Galleria Mutina”
di Modena, diretta da Mario Roncaglia e dove già lavoravano anche Vespignani e Ferroni.
Nel frattempo partecipa a varie collettive “di tendenza”, che saranno poi definite dalla critica “Mostre della Nuova Figurazione” .
Contemporaneamente si dedica alla grafica d’arte (con le incisioni e le litografie) realizzando opere per importanti editori tra cui Montedison, Olivetti, Barilla, Perugina, De Agostini, Necchi, Rizzoli, ecc.